‘Guarda negli occhi un cane e prova ad affermare che non ha un’anima’ (V. Hugo)
La
vita con un cane è un'esperienza indimenticabile, se abbiamo la
capacità e il desiderio di ascoltarlo, ci riporta verso qualità
primitive, a volte considerate banali e scontate, ma molto difficili
da preservare in un mondo che corre così veloce e così lontano dai
valori più veri. Il cane con la sua semplicità, con la sua
spontaneità, con la sua gioia autentica, ci ricorda che esiste un
legame puro e profondo, fatto di complicità; un rapporto che si è
evoluto nel corso di decine di migliaia di anni, che ci ha portati a
diventare compagni inseparabili.
Il cane, con il suo candore e con la sua infinita pazienza, continuamente cerca di rammentarci le nostre origini, ricche di valori semplici e nobili, riportandoci ad un legame radicato nei secoli, indissolubile, fatto di intesa e di amicizia; un legame purtroppo però non sempre condiviso con lo stesso entusiasmo e generosità da parte dell'uomo, che attribuisce a volte alla relazione significati differenti, legati all'egoismo e all'obsoleta convinzione che il cane debba essere sfruttato e confinato in un ruolo inferiore, dominato dall'autorità e dalle esigenze prioritarie di chi invece, lui considera suo compagno di vita.
"Noi due caro amico siamo come il sole o la luna, o il mare e la terra. Noi due caro amico, siamo il sole e la luna, siamo il mare e la terra. La nostra meta non è di trasformarci l'uno nell'altro, ma di conoscerci l'un l'altro e di imparare a vedere e a rispettare nell'altro ciò che egli è: il nostro opposto e il nostro complemento" (Hermann Hesse)
Una
bella relazione non è tale perchè il cane ci ubbidisce , ma perchè
c'è sintonia, voglia di ascoltare e di condividere; educare non
significa chiedere al cane di rispondere ai comandi o fargli
vivere la sua vita come una costrizione, ma considerare le sue
potenzialità e le sue difficoltà, aiutandolo, attraverso la guida del suo compagno umano che impara a leggere il cane e le sue emozioni, a sviluppare le sue capacità cognitive ed emozionali, a superare le sue
convinzioni distorte, nate magari per esperienze non vissute o
vissute male; vuol dire aiutare il nostro amico 4 zampe a diventare un
individuo autonomo, competente e abile nel superare qualsiasi situazione ambientale e sociale si
trovi a dover fronteggiare nella nostra complicata realtà, creando
così un equilibrio tra lui e il suo mondo circostante.
Rispettare le caratteristiche e
vocazioni individuali del cane, è fondamentale, poiché la loro espressione è un
aspetto determinante per il suo benessere e la sua felicità.
Le
fondamenta si costruiscono su un rapporto nato dalla fiducia
reciproca e dalla collaborazione e non dalla prepotenza, così
come in natura la vita sociale del branco è basata sulla
cooperazione e non sulla prevaricazione. Impostare una relazione sul controllo del cane è molto riduttivo e
ingiusto nei confronti di un animale straordinario come il cane, che
attribuisce al suo gruppo sociale grande valore.
Convivere insieme al nostro amico quattrozampe basandoci su questi principi, ci permette di condividere la nostra vita insieme pienamente, con gioia e vitalità, creando le basi per un percorso insieme verso la conoscenza, il rispetto e l'adattabilità nei reciproci mondi, fino ad arrivare a confondere i confini delle nostre differenti realtà.
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